Una reliquia di San Luca per eccellenza rappresenta l’icona della Salus Populi Romani, che la tradizione attribuisce alla mano del Santo. L’intera Cappella Paolina è uno scrigno prezioso di quest’opera, ritenuta un ritratto della Vergine creata dell’Evangelista.
Nonostante nella Bibbia il Santo sia descritto come un medico (Col 4,14), viene considerato il primo uomo a ritrarre le sembianze di Maria. Fin dal medioevo, la sua figura è stata un modello per chi intraprendeva la professione artistica.
L’episodio dell’esecuzione della Salus Populi Romani è rappresentato su due tavolette, che si conservano nel Museo della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Eseguite nella prima metà del Seicento da un artista attivo a Roma, mostrano la Vergine in piedi, che sembra aver interrotto la sua lettura e il suo lavoro di cucito per rivolgere l’attenzione al pittore. San Luca è raffigurato seduto, accompagnato da un bue e da un allievo pittore che alza stupito la sua mano. Con la tavolozza in mano, si sporge per osservare i tratti della Vergine e riportarli sulla sua tavola.
All’interno della Cappella Paolina, in un piccolo vano proprio dietro l’icona, viene raffigurato il Santo con l’artefatto della sua produzione: l’icona della Salus Populi Romani. Il ruolo di San Luca, come Evangelista e pittore di Maria, viene evocato nel prezioso reliquario in argento, che contiene una parte del suo braccio. Con la piuma in mano fissò la Storia della salvezza e le sembianze della Vergine, sia in modo letterario sia pittorico, con una potenza stupefacente, celebrata nella Cappella Paolina e nel mondo intero.